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"Desidero che il tempo che trascorrete con noi vi lasci ricordi memorabili. Guidarvi, aprirvi le porte della nostra cucina e rivelarvi i nostri piccoli segreti di chef; scendere con voi in cantina, fantasticare insieme sui vini e chiacchierare di altro; sedurvi con le nostre creazioni culinarie".
Un’installazione svela oggetti e fotografie che raccontano la storia del luogo. La biblioteca si compone di numerosi libri d’arte, architettura e paesaggi. Collezioniamo l’arte e condividiamo le nostre emozioni. Artisti come Eric Poitevin, Silvia Bächli, Claude Viallat, Traquandi, Thomas Shütte, Mitja Tusek, Helmut Dörner e Pia Fries sono diventati amici. Belle opere da scoprire.
Nel 1992 mio padre ha piantato un vigneto di 2 ettari sulla Côte Roannaise. Si tratta di un AOC. Lo ha fatto con il viticoltore Robert Sérol. Il vigneto si chiama “Les Blondins”, è biologico e il vitigno è un Gamay. Sin dalla prima degustazione, si cede al suo fascino e gli si resta fedeli. Dalla sala da pranzo di Ouches, si intravede in lontananza il nostro vigneto.
"Il centro di Roanne è a due passi dall'hotel. Vi consiglio di spingervi fino ai mercati generali, dove potrete assaggiare vere prelibatezze, poi attraversate il Parc des Promenades, e andate a visitare il museo di archeologia e Belle Arti. Al ritorno, non perdetevi "Le Central": una splendida brasserie che è ormai una tappa fissa per chi desidera degustare un'omelette soffiata con formaggio nostrano, cosce di rana allo zenzero, tartare di manzo o il nostro dessert al cioccolato" .
"Do il benvenuto ai bambini che, come a uno spettacolo, vogliono sedersi in prima fila. Il tavolo degli chef è pronto: in cucina, non resta che assistere - anzi, mettere le mani in pasta, perché ognuno darà il tocco finale al proprio dessert. Scommetto che i genitori saranno invidiosi!" .