L'Hotel Borgo San Felice occupa un intero borgo medievale circondato dalle splendide colline del Chianti. Oltre agli alloggi ripartiti in quelle che erano le dimore intorno alla cappella dell’epoca, Borgo San Felice conta due ristoranti e un terreno agricolo con un cortile e un giardino-orto. Questa fattoria biologica, battezzata “L’Aia e l’Orto Felice” ha la missione di sviluppare un’agricoltura sostenibile al contempo offrendosi come sostegno per l’inclusione sociale. Le verdure dell’orto sono coltivate da giovani in situazione di handicap, aiutati dagli anziani del territorio. Questo scambio intergenerazionale favorisce la trasmissione di tecniche tradizionali e permette ai giovani di acquisire autonomia tramite il lavoro.
La condivisione di esperienze ed emozioni è altrettanto al cuore del progetto. Lo chef Juan Camilo Quintero è coinvolto nella scelta delle semenze. Una stagione dopo l’altra, tutti osservano con gioia le verdure che nascono dalla terra grazie alla cura minuziosa che i giovani donano alle piante. Una volta raccolta la verdura, i sapori si sprigionano immediatamente nei piatti realizzati dallo chef. Il cortile è organizzato allo stesso modo.
“L’Aia e l’Orto Felice” sono un’opportunità per tutte le équipe del Borgo San Felice e per i suoi alberghi. Quest’idea ha il magnifico potere di rafforzare lo spirito di famiglia nel modo più nobile che ci sia: dando prova di apertura verso gli altri.
Duval-Leroy
La famiglia Duval-Leroy coltiva dal 1859 un’eccezionale tenuta vinicola in Champagne. La sua vigna cresce sulla terra dei grandi chardonnay, nel rispetto della natura, e dà vita a champagne che rendono giustizia al terroir. Consapevole dell’importanza di preservare l’ambiente, è la prima casa di champagne ad aver creato una cuvée brut biologica certificata. Pioniere dell’“enoclima”, la casa Duval-Leroy ha ottenuto la certificazione di “Viticulture Durable” (viticoltura sostenibile) in Champagne e la certificazione “Haute Valeur Environnementale” (alto valore ambientale).